La chiesa romanica di Cellole


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Pieve di Cellole
Pieve di Cellole

Pieve di Cellole, marzo 2016

La pieve romanica di Cellole è rivolta a oriente, con le aperture poste su questo lato dell'edificio, affinché la luce all'alba possa penetrare all'interno.

La chiesa, di impianto basilicale a pianta rettangolare, ha una lunghezza di circa trenta metri e una larghezza di circa quindici; è composta da una navata centrale e due laterali, con un'abside di tipo semicircolare. Dietro l'abside, da un piccolo uliveto è possibile ammirare, in linea retta, le torri di San Gimignano.

Pieve di Cellole
Pieve di Cellole
La facciata a capanna è preceduta da un umile boschetto di cipressi, che accompagnano l'ingresso alla chiesa e che furono ripiantati uno per ciascuna delle famiglie della parrocchia in seguito ai restauri del 1879 durante i quali erano stati abbattuti. È questa una testimonianza importante, perché attesta la straordinaria iniziativa di partecipazione all'intervento di restauro da parte dei fedeli.

Pieve di Cellole
Pieve di Cellole
Tutt'attorno lo sguardo può spaziare dolcemente sulle colline senesi, nella quiete e nel silenzio meditativo. Sulla facciata vi è un portone d'ingresso sormontato da un arco cieco e da una bifora, ai lati due finestre monofore alte e sottili. Decorazioni geometriche e floreali scolpite su archetti, capitelli e mensole del portone e della bifora ornano sobriamente la facciata; una pietra con inciso un motivo floreale e un'iscrizione a sinistra della porta, insieme a due teste in tutto tondo, sono visibili ai lati della bifora. 

Pieve di Cellole
Pieve di Cellole
L'interno della chiesa, di grande semplicità, armonia e nitore, presenta undici colonne e due pseudocolonne (incassate nella muratura), a sostegno di sette arcate a tutto sesto che, dando all'insieme una luminosa armonia, separano le tre navate e
Pieve di Cellole
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sorreggono la copertura, rifatta molte volte nel tempo, con capriate e orditura in legno e manto in cotto. Il pavimento è in cemento con inerti color cotto.

Sul fondo, dietro il presbiterio, si apre un'abside semicircolare con copertura a volta; al centro dell'abside, sopra il coro, vi è una finestra monofora.

Al centro delle tre navate, in fondo, troviamo l'altare maggiore posto sopra un presbiterio delimitato da due soglie e due gradini in pietra.

Pieve di Cellole
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Il fonte battesimale è oggi collocato a sinistra della porta d'ingresso ed è costituito da un unico blocco di pietra di forma ottagonale.

Pieve di Cellole
Pieve di Cellole
Le pareti sono in muratura di pietre a vista (calcari e arenarie), con conci ben squadrati e lavorati e con sobri elementi architettonici; nell'abside vari archetti "sorreggono" la volta. Sui capitelli delle colonne e dei pilastri troviamo scolpiti motivi geometrici, floreali e antropomorfi; nell'abside numerosi fregi riccamente decorati in bassorilievo con motivi geometrici, floreali e zoomorfi che trasmettono un vivace senso pittorico.

Su tre colonne affreschi quattrocenteschi con santi, tra i quali sant'Antonio abate, santa Caterina d'Alessandria e san Benedetto.