2 gennaio
Basilio di Cesarea (ca 330-379)
padre della chiesa, monaco e pastore
Basilio nacque a Cesarea di Cappadocia verso il 330, da una famiglia di profonda tradizione cristiana. Studiò a Cesarea, Costantinopoli e Atene, dove incontrò poeti e filosofi, storici e retori.
Tornato nella propria città nel 355, egli intraprese un lungo viaggio che gli permise di conoscere la vita monastica in Siria, Palestina, Egitto e Mesopotamia.
Ricevuto il battesimo, Basilio si sentì chiamato a un radicalismo evangelico che emergerà in ogni pagina dei suoi scritti. Ritiratosi nella solitudine di Annesi, dove fu raggiunto poco dopo da Gregorio di Nazianzo, egli visse un tempo di preghiera, di lavoro manuale, di studio della Scrittura e delle opere di Origene.
Uomo istruito da Dio attraverso la via maestra delle Scritture, Basilio radunò attorno a sé un numero sempre maggiore di compagni animati dal suo stesso e unico desiderio: adempiere il comandamento nuovo dell'amore.
Divenuto vescovo di Cesarea nel 370, egli spese tutte le sue forze per porsi al servizio della Parola di Dio, opponendosi a tutti coloro che ne offrivano interpretazioni riduttive, e promuovendo l'esercizio della carità, soprattutto nei confronti dei deboli e dei poveri.
Nelle chiese bizantine, egli è ricordato in particolare per la Divina liturgia che va sotto il suo nome, impiegata in occasione delle feste principali, e per le sue indicazioni fondamentali sulla vita monastica: il suo Asceticon, infatti, è alla base di tutte le regole e le riforme della vita cenobitica in oriente, ed è conosciuto e stimato in occidente grazie alla traduzione latina di Rufino di Aquileia cui potè attingere per scrivere la propria regola.
Basilio morì il 1° gennaio del 379, alle soglie del Concilio di Costantinopoli, che aveva sapientemente contribuito a preparare servendo l'unità e la comunione nella chiesa e tra le chiese, e contribuendo in modo decisivo assieme agli altri grandi padri della Cappadocia all'elaborazione della teologia ortodossa sullo Spirito santo e sulla Trinità, che è alla base del simbolo di fede comune a tutte le chiese cristiane.
TRACCE DI LETTURA
In che cosa, chi vive solo, darà prova di umiltà, se non ha nessuno di cui mostrarsi più umile? In che cosa darà prova di misericordia, se è separato dalla comunione con altri? E come potrà esercitarsi nella pazienza, se non c'è nessuno che si oppone alle sue volontà?
Se uno poi dicesse che basta apprendere la Scrittura per correggere i costumi, farebbe esattamente come uno che impara il mestiere del falegname e non fabbrica mai niente, come uno cui viene insegnato il mestiere del fabbro e non vuole mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti.
Il Signore, nel suo immenso amore per gli uomini, non si è accontentato di un insegnamento fatto soltanto di parole, ma volendo donarci in modo preciso e chiaro l'esempio dell'umiltà nella perfezione dell'amore, si cinse i fianchi e lavò i piedi dei discepoli. Chi dunque laverai? Di chi ti prenderai cura? Di chi ti farai ultimo, tu che vivi solo con te stesso? Come si potrà realizzare, nella vita solitaria, la bellezza e la gioia dell'abitare insieme tra i fratelli, gioia che lo Spirito santo paragona al profumo che emana dalla testa del sommo sacerdote?
(Basilio di Cesarea, Regole diffuse 7,4)
PREGHIERA
Noi ti ringraziamo, Signore Dio,
per il discernimento e l'autorità spirituale
che il tuo servo Basilio ha ricevuto in dono da te
per guidare i suoi fratelli verso la salvezza.
La sua parola e la sua intercessione
ci mantengano sempre fedeli
alle esigenze radicali del vangelo
annunciate da Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore.
LETTURE BIBLICHE
Is 56,1-7; 1Gv 3,11-17; Mt 19,10-12
Ioann di Kronstadt (1829-1908)
presbitero
Nel calendario del patriarcato di Mosca si ricorda oggi Ioann di Kronstadt, presbitero tra i più amati nella storia della spiritualità russa.
Rimasto orfano di padre, il giovane Ioann riuscì con grandi sforzi a mantenere la propria famiglia e a pagarsi gli studi necessari per accedere al presbiterato. Malgrado la scarsissima preparazione culturale ricevuta nell'infanzia, fu ordinato prete a 26 anni, dopo essersi sposato con una giovane del suo paese.
Ioann fu un uomo capace di attingere con frutto alla spiritualità tradizionale, fondata sulla preghiera personale e sulla liturgia. Ancor oggi è possibile intuire la sua profonda vita spirituale, alimentata dall'ascolto liturgico della Scrittura e dalla lettura dei padri bizantini, grazie al Diario spirituale di cui egli stesso permise la pubblicazione. Dalle fonti tradizionali della fede Ioann trasse le energie per un instancabile impegno pastorale. Per 53 anni, egli servì in particolare i poveri ed esercitò, a tempo e fuori tempo, il proprio ministero di servo della Parola e della riconciliazione. Ormai conosciuto, amato e cercato da un numero impressionante di fedeli, Ioann morì la mattina del 20 dicembre 1908, nella cattedrale di Kronstadt gremita di fedeli, al termine di una liturgia nella quale aveva pregustato, come in tutta la sua vita, la partecipazione alla comunione dei santi del cielo e della terra.
TRACCE DI LETTURA
Signore, accogli la mia preghiera unita alle lacrime per i miei figli spirituali, per tutti i cristiani che cercano di esserti graditi, e vedi in questa preghiera l'espressione della mia preoccupazione per la loro salvezza, il segno della mia dedizione pastorale.
Fa' che sia per loro la voce che li ridesta dal loro sonno, lo sguardo che scruta il loro cuore, la mano che guida il loro pellegrinaggio verso il Regno, che li rialza dalle cadute nell'incredulità, nella viltà, nello scoraggiamento.
Sii tu stesso, Signore, il pastore e il maestro del gregge che mi hai affidato; conducilo verso pascoli abbondanti.
Sii per loro, al mio posto, luce, occhi, labbra, mani, sapienza.
Ma sii soprattutto l'amore, di cui io, peccatore, sono così povero.
(Ioann di Kronstadt, Diario spirituale)
PREGHIERA
Difensore della fede ortodossa,
intercessore per la terra russa,
esempio di pastore e modello per i fedeli,
predicatore di conversione alla vita in Cristo,
amministratore fedele dei misteri divini,
audace uomo di preghiera per tutti,
santo padre Ioann, gloria della città di Kronstadt
e vanto della nostra chiesa, supplica Dio misericordioso
di donare pace al mondo e salvezza alle nostre anime.
LETTURE BIBLICHE
Eb 4,14-5,10; Mt 5,14-19
LE CHIESE RICORDANO...
ANGLICANI:
Basilio il Grande (+ ca 379) e Gregorio di Nazianzo (+ ca 390), vescovi, maestri della fede
Serafim (+ 1833), monaco di Sarov, guida spirituale (vedi al 15 gennaio)
Vedanayagam Samuel Azariah (+ 1945), vescovo nell'India del Sud, evangelizzatore
CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Basilio il Grande e Gregorio di Nazianzo, vescovi e dottori della chiesa (calendario romano e ambrosiano)
Inizio dell'anno (calendario mozarabico)
COPTI ED ETIOPICI (23 kiyahk/tāḫśāś):
David (XI-X sec. a.C.), profeta (Chiesa copta)
LUTERANI:
Basilio il Grande, vescovo e padre dei monaci in Cappadocia
Wilhelm Löhe (+ 1872), pastore e teologo (promotore di iniziative missionarie e di assistenza sociale) nella chiesa luterana in Baviera
MARONITI:
Silvestro (+ 335), papa
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Silvestro, papa di Roma
Ioann di Kronstadt, presbitero (Chiesa russa)
Danilo II (XIII-XIV sec.), arcivescovo dei serbi (Chiesa serba)
VETEROCATTOLICI:
Basilio di Cesarea, vescovo e dottore della chiesa